Clan TEEMPA
Il Ragusa 2 ha un Clan di Rover e Scolte composto mediamente da circa 20 elementi di età compresa tra i 16 e i 21 anni. Fanno parte dell’AGESCI, formano le Comunità R/S, per vivere un’esperienza tesa a favorire la crescita di ciascuno nell’impegno dell’autoeducazione, nella disponibilità al servizio del prossimo, nello sforzo di maturare delle scelte per la vita. I fini e le linee fondamentali del metodo del Roverismo/Scoltismo, già delineati da Baden-Powell, sono quelli comuni a tutta l’Associazione. La proposta educativa della Branca R/S, mentre costituisce il completamento della formazione attuata nelle Branche precedenti, è aperta anche all’adesione di giovani non provenienti dallo Scoutismo.
Partire o Restare?
In occasione delle Route Nazionale 2014, dopo 28 anni, i Rover e le Scolte dei gruppi Scout Agesci d’Italia, si sono incontrati presso il parco di San Rossore a Pisa per La Route Nazionale.
L'evento è stato frutto di anni di lavoro e di preparazione, sia per la parte logistica che per la parte umana e quindi socio culturale.
I Rover e le Scolte del nostro Clan hanno vissuto quest'anno all’insegna della scelta e di conseguenza del Capitolo (cosi si chiama l’argomento che guida l’anno) da loro scelto tra i cinque che il Nazionale ha indicato ad inizio anno; hanno scelto il “coraggio di liberare il futuro” e nel dettaglio l’argomento relativo a 'partire o restare', quanto mai attuale visti i tempi ed il paese in cui viviamo; i nostri ragazzi (età che va da 16 a 20 anni) si sono guardati attorno per capire in quale contesto vivono e cosa possono fare per migliorare tale situazione e anche per fare la loro scelta che li porterà a partire o a restare.
Questa esperienza è stata presentata tramite un libretto, presentato alla cittadinanza e alla stampa in occasione della manifestazione a tutto volume sabato 7 giugno (è possibile ricevere il file gratuitamente facendone richiesta tramite email indirizzata a ragusa2@live.it - è sufficiente cliccare sul tasto qui sopra per essere reindirizzati); tale libretto è frutto del lavoro di un intero anno: ci sono le riflessioni dei ragazzi e le considerazioni di diverse persone intervistate, italiani residenti in Italia e residenti all’estero ed extracomunitari presenti al centro di accoglienza di Mineo.
